Il Monte Cucco fa parte della dorsale interna dell’Appennino Umbro-Marchigiano, ed è posto al confine tra Umbria e Marche, presenta fenomeni di carsismo profondo che rivestono un ruolo fondamentale per l’approvvigionamento idrico di molte città umbre, tra cui Perugia.
Verso la metà dell’estate 2000, dopo una serie di tentativi orientati alla conoscenza di una zona scoperta nel 1996, alcuni componenti del GS Urbinate sono riusciti a entrare in un nuovo ramo della famosa e storica Grotta di Monte Cucco, uno dei sistemi carsici più importanti d’Italia.
Venne così scoperta la “Regione Urbinate”. Furono esplorati e rilevati 2 km di gallerie inseguendo un arrivo d’acqua a quota -600 che si perdeva al di sotto di massi di crollo. Venero percorsi due distinti rami che portano rispettivamente a -765 e -795 metri dall’ingresso con un dislivello negativo, rispetto all’imbocco della Regione Urbinate, di 250 metri.