Parte della linea subappenninica che doveva collegare la città Fabriano a sud con la città Sant’Arcangelo di Romagna a nord servita dalla linea ferroviaria adriatica. Tale Linea nasceva con uno scopo militare, in quanto consentiva di collegare Roma con Bologna, evitando, in caso di guerra contro l’Austria-Ungheria, i cannoneggiamenti dei convogli ferroviari dal mare Adriatico.
La galleria del treno Urbino – Trasanni, detta anche “del Sighett” è stata costruita negli anni venti, è agibile ma presenta all’uscita a Trasanni una frana ed un allagamento e due frane interne a seguito dei bombardamenti del 1944. Il deposito era localizzato a circa 1 chilometro dall’imboccatura di Trasanni e sono ancora visibili quelli che presumibilmente erano i contenitori delle bombe ed esplosivi. La presenza al suo interno di soldati è testimoniata anche dai graffiti, ancora visibili, con scritte quali ‘W chi diserta’ e ‘W la democrazia’. La parte finale della galleria è ostruita in quanto inglobata nel complesso industriale della Benelli Armi, realizzata nel 1968. All’interno della galleria non sono mai state effettuate bonifiche. La galleria appartiene al progetto noto come ferrovia Subappennina Italica o ferrovia Subappennina. La linea ferroviaria rientrò in un più ampio piano che prevedeva la costruzione di una linea dorsale alternativa alla line costiera adriatica, dalle caratteristiche favorevoli e vantaggiosa dal punto di vista militare: la linea adriatica infatti, essendo a ridosso del mare, era troppo esposta alle eventuali flotte marine. La ferrovia Subappennina avrebbe dovuto collegare Fabriano a Santarcangelo di Romagna, passando per Urbino. Nel tratto romagnolo i lavori ebbero inizio nel 1909 mentre in quello che collegava Urbino e Casinina di Auditore nel 1915. Nel 1923 è stata ultimata la linea tra Urbino e Casinina di Auditore. Proprio in questo tratto è stato necessario costruire la galleria di Urbino-Trasanni lunga 3.516,19 metri e quella del Pallino, che collega Trasanni e Schieti, di 3.448,13 metri. In entrambe le gallerie è mai passato il treno. Esplorate e rilevate dal Gruppo Speleologico Urbino nel 2005.